GIUGNO, “COLORI e TRADIZIONI DELL’UMBRIA” – TOUR di GRUPPO –

 

GIORNO 1

VISITA DI MONTEFALCO + IL MERCATO DELLE GAITE DI BEVAGNA con CENA IN TAVERNA

 

VISITA GUIDATA DI MONTEFALCO: Nel pomeriggio visita guidata del borgo di Montefalco, la Ringhiera del’Umbria, dal quale si gode una vista mozzafiato a 360° su tutta la Valle Umbra.  Cinta muraria, Torre del Verziere, Chiesa di Sant’Agostino, Piazza del Comune, Chiesa Santuario di Santa Chiara, ringhiera.

Montefalco
Montefalco

“IL MERCATO DELLE GAITE” di BEVAGNA: Nel tardo pomeriggio raggiungiamo Bevagna nei giorni del Mercato delle Gaite, una delle più importanti rievocazioni medievali in Umbria. Percorriamo i vicoli del borgo che ripropongono, con grande attenzione storica e dovizia di particolari, la vita degli abitanti tra il 1250 e il 1350, tra botteghe degli antichi mestieri, giochi, tenzoni, e banchetti. Cena in taverna e festa per tutta la sera in uno splendido angolo di Medioevo illuminato a fiaccole.

GIORNO 2

 VISITA GUIDATA DI ORVIETO + WINE TOUR con PRANZO + VISITA GUIDATA DI CIVITA DI BAGNOREGIO

 

ORVIETO: In mattinata visitiamo Orvieto, antichissima città di origine etrusca che domina la valle del fiume Paglia dall’alto della rupe di tufo sulla quale sorge. Centro storico, Duomo, Pozzo di San Patrizio.

Orvieto
Orvieto
Civita di Bagnoregio
Civita di Bagnoregio

GIORNO 3

CACCIA AL TARTUFO con PRANZO + LA FIORITURA di CASTELLUCCIO

 

CACCIA AL TARTUFO con PRANZO: Breve visita guidata del suggestivo borgo medievale di Trevi. Esperienza di caccia al tartufo con cercatore e cani da tartufo. A seguire pranzo truffle menù.

Trevi
Trevi
caccia al tartufo
caccia al tartufo

CASTELLUCCIO: Nel pomeriggio ci attende un mosaico di colori dal giallo ocra al rosso, dal lilla all’indaco… è la fioritura di Castellccio di Norcia, nella suggestiva cornice del Parco dei Monti Sibillini, uno spettacolo per gli occhi e il cuore: lenticchie(caratteristiche e coltivate a Castelluccio, di cui costituiscono uno dei prodotti più tipici), genzianelle, papaveri, narcisi, violette, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle e molte altre fioriture ancora.

la fioritura di Castelluccio di Norcia
la fioritura di Castelluccio di Norcia

RICHIEDI INFORMAZIONI

Nota: I campi con l'asterisco sono richiesti

 

 “LA VIA DI SAN FRANCESCO ”

                  – TOUR di GRUPPO –

 

GIORNO 1- BENVENUTI! - Sistemazione in hotel e pernottamento.                     

GUBBIO E VALFABBRICA

 

Iniziamo il nostro percorso nei luoghi francescani dell’Umbria, dalla meravigliosa città di Gubbio, la cui storia è strettamente legata a quella di San Francesco. Secondo quanto narrato nel capitolo XXI dei fioretti, è proprio qui, nei presi della chiesa della Madonna della Vittoria, detta chiesa della vittorina, che San Francesco riuscì miracolosamente ad ammansire un feroce lupo che da tempo terrorizzava gli abitanti. Visita guidata della città e tempo libero per il pranzo.

 Proseguiamo lungo la via di San Francesco, anche conosciuto come il sentiero della Pace, per una sosta nel centro medievale di Valfabbrica. Qui troviamo la Chiesa di San Sebastiano risalente al XIV secolo, rinnovata nel XVI secolo dalle confraternite del Santissimo Sacramento e della Buona morte, e, appena fuori le mura, la chiesa seicentesca della Madonna della Foce.

GIORNO 3

ASSISI

 L’intera giornata è dedicata alla scoperta di Assisi, luogo francescano per antonomasia, non solo in Umbria e in Italia, ma in tutto il mondo. San Francesco nasce infatti ad Assisi nel 1182; nel luogo in cui si ritiene fosse situata la sua casa natale, oggi sorge la Chiesa Nuova. È ad Assisi che viene battezzato, nella Cattedrale di San Rufino, è tra i suoi vicoli che trascorre la giovinezza sognando un future da valoroso cavaliere, è qui, dove oggi si trova la Chiesa di Santa Maria Maggiore, nella Piazza del Vescovado, che si spoglia ripudiando i beni terreni per amore di Dio e dei fratelli. È ancora ad Assisi, nella Chiesa di San Damiano, che pregando davanti al crocifisso, riceve il compito di rinnovare la Chiesa di Cristo, è nelle piazza della città che inizia la sua predicazione e la sua opera di carità e pace, ed è infine qui che muore nel 1226. Le sue spoglie sono conservate nella Basilica di San Francesco, ma il santo vive ancora oggi in ogni pietra di Assisi. Passeggiamo tra i suoi incantevoli vicoli e visitiamo i luoghi francescani. Tempo libero per il pranzo.

 

GIORNO 4

SANTA MARIA DEGLI ANGELI, RIVOTORTO E SPELLO

 

All’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli, ai piedi di Assisi, si trova la “Porziuncola”, una piccola chiesa restaurata da San Francesco in cui nel 1209 il santo fonda l’Ordine dei Frati Minori, affidandolo alla protezione della Vergine Maria. La Porziuncola è il cuore del francescanesimo, il luogo in cui Francesco discute la “Regola” dell’ordine con i suoi frati e cerca nuova linfa per la predicazione del Vangelo nel mondo. Nel complesso della Basilica, è custodito inoltre il cortile delle rose. Secondo le fonti, una notte Francesco, preso dal dubbio e dalla tentazione, si rotolò tra i rovi del Roseto per mettersi alla prova e non cedere a ciò che avrebbe potuto separarlo da Dio e dalla sua missione. Al contatto con la pelle del santo, le rose mutarono in rose senza spine dando origine alla "Rosa Canina Assisiensis", che da allora continua a fiorire solo alla Porziuncola.

 

Il Santuario di Rivotorto, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2000, custodisce al suo interno il Sacro Tugurio, la dimora che per alcuni tempi ospitò san Francesco e i dodici frati, i primi compagni di Francesco, che lo accompagnarono a Roma per ottenere l’approvazione papale alla Regola dell’Ordine Francescano. All’esterno del Santuario, una statua raffigura Francesco e il lebbroso. È in queste zone infatti, che più si compie la carità del santo nei confronti dei malati che nessuno voleva avvicinare.

 

Nel pomeriggio visitiamo uno dei gioielli più preziosi dell’Umbria, Spello. Lo splendido borgo, seppur inserito nel cammino di San Francesco, non fu protagonista di fatti diretti che lo collegano alla storia del santo. Tuttavia i suoi abitanti furono fin dagli inizi catturati dalla vita e dalla predicazione di Francesco, tanto che, come si narra nel XVIII capitolo dei Fioretti, accorsero per primi alla Porziuncola, portando abiti e provviste ai circa cinquemila frati che nel 1221 accorsero in occasione del Capitolo generale dell’Ordine.

GIORNO 5

 

CANNARA, BEVAGNA E FOLIGNO

 

Iniziamo la mattinata visitando Cannara, uno dei luoghi più importanti della predicazione di Francesco. Le parole e il fervore del santo, accesero così profondamente i cuori degli abitanti di Cannara, che qui decise di dare vita al Terzo Ordine, per unire gli uomini e le donne che pur rimanendo laici, desidervano ispirarsi alla sua regola di vita. Ancora oggi è custodita e visitabile la cella che ospitava Francesco nelle sue visite a Cannara. Appena fuori dal borgo, sulla via che conduce a Bevagna, raggiungiamo la località Piandarca, per visitare quella che è considerata la pietra su cui San Francesco posò i piedi durante la predica agli uccelli, uno degli episodi più conosciuti della vita del Poverello di Assisi. 

Ci rechiamo poi a Bevagna, meraviglioso borgo medievale in cui il tempo sembra essersi fermato. Sono molte le testimonianze che documentano numerosi passaggi di San Francesco nella città, accostati al compimento di vari miracoli. Il più famoso probabilmente, è l’episodio in cui il Santo donò la vista a una ragazza cieca, come riportato da Fra Tommaso da Celano nel “Trattato dei Miracoli”.

Concludiamo la nostra giornata, nel pomeriggio, con la visita di Foligno. La città ospita numerosi monumenti di grande valore come il Palazzo Comunale, Palazzo Trinci, l’Oratorio della Nunziatella che conserva un affresco del Perugino, Palazzo Orfini che è sede della tipografia dove venne stampata la prima edizione della Divina Commedia di Dante Alighieri, il Duomo di San Feliciano. In Piazza della Repubblica poi, troviamo una targa per commemorare il luogo in cui, nel 1205, San Francesco compì il primo atto della sua vita evangelica: Francesco giunse a Foligno a cavallo, carico di stoffe preziose e vendette sia l’animale che i tessuti per restaurare, col ricavato, la chiesa di San Damiano ad Assisi.

GIORNO 6

MONTEFALCO E TREVI 

 

Questa mattina raggiungiamo Montefalco, la Ringhiera dell’Umbria, il borgo dal quale si gode una vista mozzafiato a 360° su tutta la Valle Umbra. Tra gli splendidi monumenti della città, merita rivolgiamo particolare attenzione alla Chiesa di San Francesco, oggi divenuta museo. Il complesso, costruito dai Frati Minori tra il 1335 e il 1338, ospita spettacolari affreschi di Benozzo Gozzoli raffiguranti episodi della vita di San Francesco, e numerose alter opere di grande bellezza e inestimabile valore. Tempo libero per il pranzo. 

Sorta in epoca romana, Trevi è Città dell’Olio e inserita tra i Borghi più belli d’Italia. Immersa tra gli ulivi, Trevi conserva testimonianze romane e medievali che le conferiscono un’atmosfera particolarmente affascinante. Anche Trevi ospita un complesso museale allestito all’interno dell’ex convento di San Francesco del XIII secolo, con opere di rilievo come il ciclo di affreschi di Bernardino Gagliardi dedicato alle storie della vita di San Francesco.

GIORNO 7

 

SPOLETO

 

Dedichiamo la nostra giornata alla visita di Spoleto. Antica capitale dei duchi longobardi, Spoleto vi lascerà senza fiato grazie alla ricchezza del patrimonio storico-artistico cittadino. La città è anche profondamente legata a San Francesco: a Spoleto, infatti, avvenne quella che è considerata la “prima conversione” di Francesco. Era il 1204, Francesco si trovava a passare da Spoleto per raggiungere Lecce, dove intendeva unirsi ai cavalieri cristiani e partire alla volta di Gerusalemme per combattere nelle Crociate. Il suo viaggio però dovette interrompersi proprio a Spoleto: Francesco si ammalò e nella sua convalescenza ebbe due sogni profetici che gli fecero abbandonare l’ideale cavalleresco e lo convinsero a tornare ad Assisi. Non solo, nel Duomo di Spoleto, è conservata una preziosissima reliquia, una lettera autografa scritta da San Francesco a Frate Leone, il suo più devoto e fedele confratello. Al mondo esistono solo due lettere autografe del Santo riconosciute autentiche dagli studiosi, si tratta quindi di un documento di straordinaria importanza storica e religiosa.

 

 

GIORNO 8

 

ARRIVEDERCI!

 

Salutiamo l’Umbria, portandola nel cuore!

 

RICHIEDI INFORMAZIONI!

Nota: I campi con l'asterisco sono richiesti